Attrice italiana. Vistosa bellezza bruna dal temperamento sbarazzino ed esuberante, vince a ventun anni il concorso di Miss Italia che le apre le porte del cinema. Ben presto le cuciono addosso personaggi popolari sensuali ma spesso venati d’umorismo che ben le si addicono, e dai quali difficilmente si allontana. Ballerina squattrinata in Bellezze in bicicletta (1951) di C. Campogalliani, è un’ironica provocatrice accanto a Totò in 47 morto che parla (1950) di C.L. Bragaglia, finta moglie trafficona in La presidentessa (1952) di P. Germi, sensuale e drammatica protagonista di Un marito per Anna Zaccheo (1953) di G. De Santis e procace cassiera in La bella di Roma (1955) di L. Comencini. Nel 1958 sperimenta la regia con un documentario su Giuseppe Verdi. Dagli anni ’60, non trovando copioni soddisfacenti, si lascia tentare dalla televisione dove partecipa come ospite a diverse trasmissioni, ottenendo sempre successo di pubblico per la sua innata simpatia.